Ammesso pure che esca vincitore dal combattimento colui che lo ha voluto a motivo dell’ingiuria ricevuta, il giudizio di tutte le persone assennate sarà questo: dall’esito di questo scontro è accertato che lo sfidante è sicuramente migliore nella lotta o nel maneggio delle armi, ma non è certo superiore per nobiltà d’animo.
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Quamvis enim a certamine victor decedat qui, iniuria accepta, illud indixit, omnium cordatorum hominum hoc erit iudicium, tali certaminis exitu viribus quidem ad luctandum, aut tractandis armis meliorem lacessentem probari, non ideo tamen honestate potiorem.
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